Nell’ambito della rassegna “Parole e voci. Festival di lettura scenica”, sabato 14 aprile, dalle ore 17.30, presso la Biblioteca comunale di Massa Marittima, la Fondazione presenta “… Questo è il problema … o la problematica?”, lettura del capitolo 6 de “Il lavoro culturale” di Luciano Bianciardi, per il 60° della sua pubblicazione. Dopo il convegno dedicato al Lavoro, la Fondazione propone la lettura del capitolo sul “problema del linguaggio”, un brano ironico che stigmatizza la verbosità delle discussioni culturali di ieri, ovvero anche di oggi. Una verbosità parallela al “politichese”, che ha avuto nella famosa formula di Moro delle “convergenze parallele” la sua più geniale espressione. Il linguaggio è sempre stato al centro della vita letteraria di Bianciardi – d’altronde il suo principale mestiere fu quello di traduttore – e il capitolo de l Lavoro è stata la prima (e forse più geniale) riflessione dello scrittore grossetano sul “problema del linguaggio”. L’incipit bianciardiano: “Per comodità di chi voglia fruttuosamente dedicarsi al lavoro culturale, sarà opportuno raccogliere, a questo punto, tutta una serie di indicazioni circa il problema del linguaggio. C’è infatti un lessico, una grammatica, una sintassi e una mimica che il responsabile del lavoro culturale non può ignorare. Cominciamo subito, perciò, con il nocciolo della questione, con il termine problema; nonostante la differenza spaziale (alto-basso) dei due verbi il problema si pone o si solleva, indifferentemente; ma c’è una sfumatura di significato, perché “porsi” è oggettiva, cioè sta a dire che il problema è venuto fuori da sé, mentre “sollevare” è attivo: il problema, in questo caso, non ci sarebbe stato se non fosse intervenuto qualcuno a farlo essere …”. Lettura di Unico Messicani, introduce Lucia Matergi; presenta Massimiliano Marcucci |