La Fondazione Bianciardi presenta il progetto “La scoperta della provincia”
Nella sede della Fondazione Bianciardi, in via Adda 32 a Grosseto, mercoledì 22 novembre alle ore 18 verranno presentate le prime linee attuative del progetto “La scoperta della provincia: Luciano Bianciardi e la cultura toscana del secondo dopoguerra”.
La ricerca, promossa dalla Fondazione Luciano Bianciardi e sostenuta dalla Regione Toscana, trova i suoi partner nelle Università di Siena e di Firenze e nell’Isgrec.
L’incontro è un’occasione per esporre le linee di una ricerca che nella condivisione tra soggetti coinvolti e nell’intreccio dei rispettivi apporti si propone di far emergere il valore delle relazioni tra intellettuali nella crescita culturale della provincia regionale e italiana.
Isgrec e Fondazione Bianciardi hanno già iniziato questo lavoro di scoperta e si apprestano a esporne le prime tappe.
La Fondazione Bianciardi intende intraprendere un filone di ricerca che investa il campo largo delle connessioni tra lo scrittore grossetano e altre personalità operanti nel mondo della cultura, facendo perno primariamente sulle relazioni realizzate nella Toscana postbellica, caratterizzate da una dialettica che trova la sua convincente espressione non solo nelle collaborazioni più esibite, come quella che sta alla base della scrittura a quattro mani di “I minatori della Maremma” con Carlo Cassola, ma anche nei rapporti meno noti, come quelli epistolari, o nelle valutazioni di merito, che spesso emergono dalla vasta produzione giornalistica bianciardiana.
La ricerca si concentra sul periodo postbellico, inteso come snodo fondamentale per la costruzione del profilo storicoculturale dell’Italia del secondo Novecento e degli anni Duemila.
La provincia, in particolare, presenta alcuni caratteri peculiari, quali l’attivismo degli intellettuali provenienti dall’esperienza della guerra di liberazione, che producono una stagione culturale tanto straordinaria da determinare uno svecchiamento del gusto collettivo e della consapevolezza civile. Luciano Bianciardi è un esempio illuminante di questa tipologia di intellettuale impegnato nel suo ambito espressivo, la scrittura, e in parallelo determinato a cercare e trovare connessioni tra il suo lavoro culturale e la società in cui vive.
La Fondazione Bianciardi intende ampliare la propria ricerca in questa prospettiva, per collegare la figura dello scrittore ad altre coeve, basandosi su una tipologia di studio che facendo leva non solo sui testi pubblicati, ma anche sulle ricerche di archivio, faccia luce sulla cultura che si espresse nel periodo che intercorre dal ’45 al decennio degli anni Cinquanta e Sessanta.