Con il mese di ottobre riprende il progetto “Conoscere Bianciardi” curato da Fondazione Polo Universitario di Grosseto e Fondazione Luciano Bianciardi.
A differenza dei precedenti incontri, gli organizzatori hanno scelto l’orario antimeridiano per lo svolgimento degli appuntamenti, per andare incontro alle esigenze di diversi tipi di pubblico, concentrandosi dall’autunno all’inverno anche su un destinatario d’eccellenza, la scuola.
Tra gli obiettivi di punta dell’intero progetto, infatti, emerge quello di avvicinare al grande scrittore grossetano generazioni varie e per questo l’impegno si concentra anche sul coinvolgimento del mondo scolastico, nella convinzione che Bianciardi sia autore ancora attuale e che il suo linguaggio e la sua ribellione siano elementi ancora più apprezzabili se proposti a giovani destinatari.
L’orario mattutino vuole essere uno stimolo a far partecipare studenti e insegnanti.
La serie dei quattro appuntamenti ha inizio sabato 8 ottobre, con l’incontro dal titolo: “Bianciardi, gli americani e una traduzione rifiutata”.
La relatrice Carla Francellini, docente presso UniSi, esperta di letteratura americana contemporanea e autrice di numerosi studi sulla traduzione, affronta un tema centrale nel percorso autoriale di Bianciardi, che di traduzioni ha vissuto per buona parte della sua vita, realizzando almeno con alcuni autori tradotti una relazione quasi simbiotica, a partire da Henry Miller.
Il 22 ottobre è previsto il secondo incontro che propone “Le lettere di Bianciardi”, in cui Arnaldo Bruni, già docente di UniFi e grande esperto di Bianciardi, traccia il quadro della ricerca cui sta lavorando, prossima alla pubblicazione.
Si tratta dell’intero corpus epistolare dello scrittore, una documentazione determinante per approfondire la poetica e l’umanità di un intellettuale schivo, per il quale la lettera ha un valore primario nelle relazioni umane.
Il terzo incontro è proposto il 5 novembre e sviluppa un tema apparentemente laterale e poco conosciuto, in realtà ricco di implicazioni nell’evoluzione artistica di Bianciardi, ovvero il suo rapporto con la televisione. “Bianciardi critico televisivo” è il titolo che lascia prevedere un’indagine accurata su un ambito in cui lo scrittore si muove al di là dei pregiudizi tipici del suo ambiente.
Il relatore Gabriele Rigola, è docente presso Unige, esperto di cinema e televisione.
Il quarto incontro della serie, dal titolo “Lo stile di Bianciardi”, è previsto per il 10 dicembre. Relatore Carlo Varotti, docente presso UniPr, italianista autore di studi bianciardiani, tra cui “La protesta dello stile”.
Il tema della scrittura è centrale nell’opera dell’autore indagato e come tale occupa la giornata conclusiva del secondo ciclo di “Conoscere Bianciardi”.
Sulla scrittura, infatti, vera arma rivoluzionaria del grossetano, si concentra l’attenzione di critica e lettori appassionati, vista la ricchezza della pagina bianciardiana, percorsa sempre da una ricerca espressiva originale e complessa.
Un quartetto di prim’ordine, dunque, quello delle giornate bianciardiane al Polo Universitario, che potrà trovare ulteriore arricchimento negli approfondimenti da realizzare in base agli stimoli da queste scaturiti.