La Fondazione Bianciardi parteciperà domenica 13 ottobre alla giornata FAI organizzata dalla Delegazione grossetana; presso il luogo di sepoltura dello scrittore, verrà illustrato il suo percorso biografico ed intellettuale, con lettura di alcuni brani significativi.
A seguire il comunicato FAI.
Giornata Fai d’autunno a Grosseto: riflettori puntati sul patrimonio storico e artistico del Cimitero della Misericordia
DOMENICA 13 OTTOBRE, dalle ore 10 del mattino
Il cimitero storico cittadino può essere considerato una sorta di museo all’aperto, dove la comunità custodisce e tramanda tracce importanti del proprio passato. Partendo da questa consapevolezza, la delegazione provinciale del Fai, quest’anno dedica la Giornata Fai d’autunno, in programma domenica 13 ottobre, a Grosseto, alla scoperta del patrimonio storico e artistico custodito nel Cimitero monumentale della Misericordia di Grosseto.
I cancelli del cimitero, con il Fai, saranno aperti la mattina del 13 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e il pomeriggio dalle ore 14 e 30 alle 18. Esperti ciceroni accoglieranno sul posto i visitatori per mostrare elementi artistici e architettonici sconosciuti ai più, raccontare la storia del cimitero, che si intreccia con la storia della città e mostrare le tombe di alcuni personaggi illustri della Maremma, come lo scrittore Luciano Bianciardi e lo scultore Tolomeo Faccendi.
“Ogni anno la delegazione provinciale del Fai – spiega il presidente Giovanni Tombari – dedica questo appuntamento autunnale alla scoperta della città, offrendo un’occasione singolare di approfonimento della conoscenza del proprio territorio, grazie anche alla collaborazione di diverse professionalità, che partecipano all’iniziativa come volontari, al fianco dei volontari Fai. E’ quindi un grande sforzo organizzativo, che parte dalla consapevolezza di quanto sia importante conoscere le proprie radici e il contesto in cui si vive, per riscoprire il senso di appartenenza e di comunità. Al tempo stesso perseguiamo un altro importante obiettivo: non dimentichiamo, infatti, che la Giornata Fai d’Autunno, è anche una momento di raccolta fondi per il Fai, che come previsto da statuto, si impegna ad investire le risorse raccolte nella sua missione di tutela e valorizzazione del patrimonio d’arte e natura del nostro meraviglioso Paese.”
Le Giornate Fai d’autunno si svolgono in contemporanea in 260 città d’Italia. L’iniziativa di Grosseto è promossa dalla delegazione provinciale del Fai, con il patrocinio di Comune e della Provincia, la collaborazione della venerabile arciconfraternita Misericordia di Grosseto, la Fondazione Luciano Bianciardi e la pro loco cittadina.
Partecipare alla Giornata Fai d’Autunno è semplice: basta recarsi al banchetto del Fai che sarà allestito all’ingresso del cimitero della Misericordia e lasciare un’offerta libera per la visita. Durante la Giornata Fai d’autunno (e fino al 20 ottobre) le nuove iscrizioni al Fai costeranno 10 euro in meno: 29 euro l’iscrizione singola; 50 euro per la coppia; 56 euro per la famiglia e 10 euro per diventare Amico Fai.
Il Cimitero della Misericordia. Cenni storici.
Il cimitero come luogo di riposo in epoca moderna nasce con l’editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone Bonaparte nel 1804 e successivamente esteso all’Italia nel 1806, che stabiliva che le sepolture venissero poste al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati per motivi igienico-sanitari. A Palermo, fu edificato il primo cimitero pubblico moderno. Ma a Grosseto già dal 1766 esisteva un cimitero, detto “leopoldino” (voluto dal granduca Pietro Leopoldo), progettato da Leonardo Ximenes fuori Porta Nuova, lungo la via Massetana (l’attuale via Roma). Furono le condizioni di abbandono ed incuria a favorire la costruzione del nuovo cimitero in posizione, ancor più decentrata, lungo la stessa via.
Nel 1854 il priore dell’Arciconfraternita della Misericordia di Grosseto, Benedetto Pierini, mise a disposizione il terreno e l’opera fu realizzata su progetto dell’Ingegner Enrico Ciampoli. Nel 1857 fu emanato il Regolamento organico e nel 1873 venne collocata nel cimitero la prima opera scultoria: un medaglione di marmo raffigurante la signora Isolina Ademollo, scolpito da Giuseppe Domenico Felli (non è rimasta traccia). Così, come descritto nel Regolamento che si poneva l’obbiettivo di accogliere al suo interno le Cappelle dei principali possidenti della città e delle famiglie benestanti, con l’andare del tempo, il Misericordia, è diventato il cimitero monumentale di Grosseto, dove sono presenti numerosi famedi, tempietti riservati alla sepoltura di personaggi illustri della città (lo scrittore Luciano Bianciardi, il garibaldino Bernardino Cecchini, lo scultore Tolomeo Faccendi, il politico Benedetto Ponticelli, l’architetto Lorenzo Porciatti, gli ingegneri Ernesto Ganelli e Umberto Tombari) e cappelle gentilizie realizzate da importanti artisti, come gli scultori Tito Sarrocchi, i fratelli Vincenzo e Ferruccio Pasquali, Fulvio Corsini, Tolomei Faccendi, Ivo Pacini, Belisario Baggiani, per le famiglie Ponticelli, Fanelli, Millanta, Porciatti, Cecchini, Tosini-Tognetti, Passerini, Ulmi, Del Fa, Pizzetti, Sellari, Corrieri, Francini, Nebbiai, Pantani, Cosimini.