Presentazione
del libro di Elisabetta Francioni “Bianciardi bibliotecario a
Grosseto (1949-1954)” con l’autrice; intervengono Luca Agresti,
Assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Irene Blundo,
giornalista e autrice del libro “Bianciardi com’era a Grosseto”,
Anna Bonelli, Direttrice della biblioteca Chelliana, Arnaldo Bruni,
Università di Firenze e autore della prefazione del libro, Gian
Bruno Ravenni, già Dirigente regionale dell’area cultura: introduce
Massimiliano Marcucci, Presidente della Fondazione
Bianciardi.
Luogo dell’incontro, la sala conferenze di
Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27 a Grosseto, gestita dalla
Fondazione Grosseto Cultura.
Con documentazione inedita,
Elisabetta Francioni ricostruisce l’attività della Chelliana e la
figura del suo direttore in rapporto alla comunità bibliotecaria
dell’epoca e agli strumenti tecnici utilizzati e dimostra come
Bianciardi non fu né estraneo al contesto bibliotecario nazionale né
alle procedure tecnico-scientifiche della disciplina.
Aveva
una visione molto avanzata della biblioteca, minoritaria all’epoca,
una biblioteca come servizio (e non come conservazione), in
particolare verso le classi popolari, da sempre suo punto di
riferimento.